Galleria / Ghirza

Da DecArch - Decorazione architettonica romana.
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Vedi: Ghirza su Wikipedia in italiano.

Necropoli nord, mausoleo A

Mausoleo A della necropoli nord
LibiaGhirzaNecrNMausoleoA.jpg Vista generale del mausoleo A, necropoli nord di Ghirza, fianco sinistro (lato sud). Datato agli inizi del IV secolo d.C.

Il mausoleo su alto podio presenta una cella centrale con due camere funerarie, circondata da un colonnato con cinque colonne sui fianchi e quattro sulla facciata, rivolta ad est, e sul retro (per un totale di 14 colonne). La trabeazione comprende una cornice a forma di coronamento con dentelli e fregio e architrave dorici, con lacunari. I capitelli sono di tipo ionico o composito, con numerose caratteristiche di tipo indigeno. La cella presentava in facciata una finta porta, secondo la tradizione delle tombe alessandrine, con un proprio coronamento.

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I capitelli, con variazioni nel disegno tra l'uno e l'altro esemplare, rappresentano variazioni locali, con numerose incomprensioni, dei modelli romani classici e una mescolanza di capitello ionico e capitello composito. Presentano un sottile abaco con i lati concavi non modanati, al centro del quali si trova un grande fiore a rosetta o altro elemento vegetale che invade anche il sottostante kalathos. Le volute ioniche sono trasformate in un nastro piatto, concavo al centro, sotto il fiore dell'abaco e arrotolato a spirale alle estremità; le spirali sono disposte obliquamente e tra quelle dei due lati contigui accostate si trova un elemento con decorazione a corda. Il kalathos sotto le volute, con profilo bombato, è decorato da una serie di motivi a forma di goccia, con doppia incorniciatura tubolare, che probabilmente costituiscono la trasformazione di un kyma ionico. Al di sotto il capitello termina con un astragalo a fusaiole e perline.
Uno degli esemplari (fotografia a sinistra) presenta la concavità centrale nell'andamento del nastro piatto che forma le volute, più accentuata, con lo spazio lasciato vuoto occupato da un grappolo d'uva; inoltre il kalathos è occupato da un motivo ancora riconoscibile come kyma ionico, con ovuli piatti e simmetrici tra alto e basso, circondati completamente dalla doppia incorniciatura del sottile sguscio e separati da una sottile lancetta verticale.
Il terzo capitello (fotografia a destra) rappresenta il tipo più comune: gli ovuli del kyma ionico sono scomparsi, lasciando al loro posto uno spazio cavo a forma di goccia, circondato da una spessa doppia incorniciatura a tondino, e tra di essi manca qualsiasi elemento intermedio; la curvatura centrale del nastro delle volute è assai meno accentuata e il fiore dell'abaco è costituito da rosette di vario tipo; l'astragalo inferiore presente perline allungate alternate a fusarole singole anziché a coppie.
Un esemplare angolare (fotografia al centro) presenta ancora lo stesso motivo a goccia al posto del kyma ionico, al di sotto del quale lo spazio vuoto del kalathos ' occupato da una corona di piccole foglie lanceolate, con nervatura centrale incisa; l'astragalo inoltre presenta più regolarmente coppie di fusaiole tra le perline.

LibiaGhirzaNecrNMausoleoABase.jpg Le basi delle colonne sono di tipo attico, con modanature appiattite e dalla resa semplificata: il toro superiore è ridotto ad una superficie verticale appena obliqua, separata per mezzo di un gradino dallo spesso listello superiore che inquadra la scozia, anch'essa ridotta ad una superficie obliqua non rifinita. Il toro inferiore, che non sporge rispetto a quello superiore è costituito da una fascia verticale, appena smussata superiormente e inferiormente. La base presenta uno spezzo plinto quadrangolare.
LibiaGhirzaNecrNMausoleoATrabeazioneBis.jpg La trabeazione sorretta dal colonnato comprende una cornice priva di soffitto (spesso listello, gradino, ampia sima a gola diritta accentuata, dentelli quasi quadrati e poco profondi, ampiamente distanziati e privi di elementi intermedi, spesso listello), un fregio dorico (con triglifi costituiti da tre piatti elementi verticali con capitello del triglifo a doppio listello; le metope poco profonde sono decorate da motivi circolari a forma di scudo e rosette) e da un architrave dorico (con spessa taenia di coronamento e grandi guttae pendenti da grandi elementi quadrangolari posti grosso modo in prosecuzione degli elementi dei triglifi). Sulla superficie inferiore l'architrave è decorato da lacunari con diversi motivi a ghirlanda.
Il coronamento al di sopra della porta (in origine finta porta) presenta un listello, un gradino, una sima a gola diritta con kyma di foglie semivocali, alcune delle quali, senza ordine apparente, lisce (con nervatura centrale e bordo rilevati), simile a quelle che circondano alla base il kalathos di uno dei capitelli), mentre altre sono state trasformate mediante l'intaglio di zone d'ombra oblique in foglie acantizzanti. Al di sotto separati da listelli, si trovano un astragalo a fusarole e perline, simile anch'esso a quello dei capitelli e due serie di dentelli, simili a quelli della cornice della peristalsi. Nella fila inferiore gli ultimi tre dentelli alle due estremità del coronamento sono trasformati in elementi ovali. Sotto il coronamento l'architrave dell'incorniciatura della porta si presenta sagomato all'interno con un motivo a gradini, mentre sulla fronte è costituito da una fascia liscia con risvolti ornata da rosette di vario tipo alternate ad elementi a disco lisci, che richiamano i motivi presenti nelle metope del fregio dorico della peristasi. LibiaGhirzaNecrNMausoleoACoronamentoPorta.jpg

Necropoli nord, mausoleo B

Mausoleo B della necropoli nord
LibiaGhirzaNecrNMausoleoB.jpg Vista generale del mausoleo B, necropoli nord di Ghirza. Datato al primo quarto del IV secolo d.C.

Il mausoleo presenta un podio decorato da quattro corti pilastri angolari e da un fregio a girali con coronamento liscio. Sopra il podio è presente una cella funeraria con finta porta, circondata da colonne con capitelli corinzi diversi, i quali sorreggono archetti decorati con rosette, realizzati in un blocco monolotico. La parte superiore è perduta.

I capitelli corinzi presentano una sola corona di otto alte foglie d'acanto, sopra uno spesso collarino con un motivo a corda. Le foglie d'acanto presentano fogliette aguzze della tradizione asiatica, con sezione nettamente a V. ma non è più compresa l'articolazione in lobi e le singole fogliette si dipartono tutte dalla costolatura centrale. Sono presenti varianti: in alcuni casi le fogliette superiori si distaccano inorganicamente dalla foglietta sottostante e le fogliette inferiori assumono un andamento ondulato che corrisponde al profilo del lobo, conservando l'impressione di una suddivisione in lobi, mentre in altrialcuni casi il lobo inferiore è trasformato in una serie di tre fogliette paratatticamente accostate, che nascono verticalmente dalla base. La costolatura centrale può essere a doppio spigolo oppure piatta, ma con due solchi aggiuntivi che la suddividono nella parte superiore e richiamano, di nuovo, senza comprenderla, la suddivisione dei lobi che nascevano da essa. Acquista forte rilevanza decorativa la successione delle zone d'ombra triangolari o trapezoidali determinate dall'urtarsi delle fogliette con quelle della foglia contigua. La cima della foglia è appena accennata.

Al di sopra della corona d'acanto la curvatura del kalathos è resa ancora in modo inorganico e sono appiattite sullo sfondo le coppie di elice e voluta con nastro a sezione a V. È presente un orlo del kalathos a listello.
L'abaco presenta i lati accentuatamente concavi, rientranti rispetto al profilo del kalathos sagomati con una fascia piatta e una rientranza inferiore, semplificazione dell'originario cavetto. Al centro è presente il fiore dell'abaco, reso in forma di disco sporgente e decorato con rosette a stella di sei petali.

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LibiaGhirzaNecrNMausoleoBbase.jpg Le basi delle colonne sono anche in questo caso di tipo attico, con modanature appiattite e dalla resa semplificata: il toro superiore è ridotto ad una superficie verticale, con listello superiore, la scozia intermedia è ridotta e inquadrata da due spessi listelli. Anche il toro inferiore è di dimensioni e sporgenza uguale a quello superiore ed è ugualmente reso da una superficie piatta appena incurvata superioremente e intagliata inferiormente. È presente il plinto.
Il coronamento al di sopra della porta (in origine finta porta) presenta un listello, un motivo a corda con singolo elemento attorcigliato a spigolo, un listello, un grande astragalo a fusarole e perline, con perline cilindriche dalle estremità leggermente ristrette e coppie di sottili fusarole a disco. Segue la schematizzazione di un anthemion con tralci intermettinti obligui vegetalizzati, da cui nascono alternativamente calici diritti e rovesci. Seguono una fila di piccoli dentelli resi come piatte lamelle quadrangolari, separate da semplici incisioni, un listello e un kyma di foglie d'acanto, rese come ciuffetti di cinque fogliette a sezione a V paratatticamente accostate e separati da spazi triangolari.

La semplificazione dell'originario motivo si manifesta nell'andamento rigidamente a zig-zag assunto dai tralci intermittenti obliqui, perfettamente diritti invece di essere incurvati, ad eccezione delle estremità incurvate ad uncino più che spiraliformi. L'originaria foglia di rivestimento è resa con una serie di corte fogliette aguzze che si dipartono inorganicamente dal nastro piatto del tralcio. Le estremità incurvate dei tralci simmetricante contrapposti sono legate da un semplice balteo a nastro, che chiude anche il piatto stelo verticale dei calici intermedi, dal quale, sempre in modo inorganico si dipartono altre foglie che riempiono lo spazio triangolare e tendono ad avere la cima incurvata.

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LibiaGhirzaNecrNMausoleoBFregioPodio.jpg Il fregio a girali che decora il podio è inquadrato da due fasce a listello e presenta un piatto nastro con andamento ondulato, da cui si dipartono steli sempre piatti o con profilo leggermente a V che si richiudono a cerchio a formare le singole girali e da cui nascono in modo piuttosto inorganico rametti con foglie lanceolate, solo in alcuni casi decorate da nercature e suddivise in fogliette e inflorescenze a grappolo o a pigna. Gli spazi di risulta tra le girali e il bordo sono decorati da altri rametti con foglie o da ciuffi di fogliette con sezione a V che si dipartono direttamente dagli steli. Come nel caso dei capitelli i singoli blocchi del fregio presentano variazioni nel disegno e nella resa dei motivi.
La finta porta presenta due ante incorniciate da un motivo a corda, ciascuna suddivisa in due pannelli, separati da una fascia con motivi vegetali. I pannelli sono decorati da incorniciature concentriche: una ghirlanda costituita da ciuffi di sottili fogliette allungate, un kyma di foglie simile a quello presente alla base della cornice di coronamento, con ciuffi di fogliette con sezione a V separati da profondi spazi triangolari. Il motivo centrale è costituito da un elemento a clessidra riquadrato da listelli Sul margine esterno le incorniciature del pannello sono accompagnate da un motivo a corda e da un motivo derivato dall'astragalo a fusarole e perline visto sulla cornice del coronamento, con perline straordinariamente allungate. LibiaGhirzaNecrNMausoleoBFintaPorta.jpg

Necropoli nord, mausoleo C

Mausoleo C della necropoli nord
LibiaGhirzaNecrNMausoleoC.jpg Vista generale del mausoleo C, necropoli nord di Ghirza. Datato al secondo quarto del IV secolo d.C.

Il mausoleo, come la precedente tombra B, presenta un podio decorato da quattro corti pilastri angolari e da un fregio a girali, con coronamento. Sopra il podio è presente una cella funeraria con finta porta, circondata da colonne con capitelli corinzi, i quali sorreggono archetti decorati con rosette, realizzati in un blocco monolotico. La parte superiore è perduta.

In analogia a quelli della precedente tomba B, i capitelli corinzi presentano una sola corona di otto alte foglie d'acanto con allungate fogliette aguzze e con sezione a V della tradizione asiatica. Il collarino, decorato con un motivo a ghirlanda costituito da ciuffi di tre fogliette unite da un nastro, a volte manca. È ancora più evidente la disorganicità nell'articolazione dei lobi, costituiti da gruppi di tre singole fogliette ad andamento nettamente orizzontale, che si dipartono tutte dalla costolatura centrale. In almeno un caso le fogliette superiori, invece di incurvarsi con la cima triangolare in verticale, sembrano nascere direttamente sopra una delle fogliette inferiori orizzontali. La costolatura centrale è resa con un doppio spigolo. Anche in questo caso l'enfasi è data dalla successione delle zone d'ombra determinate dall'urtarsi delle fogliette con quelle della foglia contigua.

Al di sopra della corona d'acanto è scomparsa la curvatura del kalathos, che segue invece l'andamento concavo dei lati dell'abaco, privo inoltre di un orlo distinto, e sono sempre appiattite sullo sfondo le coppie di elice e voluta, ridotte, con nastro variamente articolato da spigoli. In un caso i nastri si originano da un elemento segnato orizzontalmente da spigoli.

L'abaco è fuso con il kalathos e presenta al centro è presente un grande fiore dell'abaco, in varie forme, che schiaccia contro la foglia d'acanto centrale le spirali delle elici.

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LibiaGhirzaNecrNMausoleoCFintaPorta.jpg La finta porta è divisa in quattro pannelli da una fascia sporgente: quella orizzontale è decorata con un motivo probabilmente derivato un kyma lesbio continuo, privo di elementi interni agli archetti e ridotto ad una serie di fogliette ogivali con andamento a zig zag (kyma lesbio continuo "a farfalla"), mentre la fascia verticale è decorata con motivi a triangolo. I pannelli sono decorati da riquadri con motivi diversi, tra cui dominano i ciuffi di tre fogliette, già presenti nella decorazione della finta porta del mausoleo B.